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Batou
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Planetes
--- Manga ---
Titolo originale: Planetes
Titolo Italiano: Planetes
Storia: Makoto Yukimura
Disegni: Makoto Yukimura
Genere: Fantascienza
Editore Giapponese: Weekly Morning
Numero Tankbook (in Giappone): 4 (completato)
Editore Italiano: Planet Manga
Numero Tankbook (in Italia): 4 (vecchia edizione) / 3 (deluxe edition)
Prezzo: 4 € / 12.90 €
--- Anime ---
Studio: Bandai, Sunrise
Numero episodi (in Giappone): 26
Editore Italiano: Beez entertainment
Numero episodi (in Italia): 26
Regia: Goro Taniguchi
Trama:
Planetes segue la storia di un gruppo di netturbini spaziali della Sezione Space Debris, il cui compito consiste nel prevenire danni o distruzioni di satelliti, stazioni orbitanti e navi spaziali da parte di rottami e detriti liberi di vagare lungo l'orbita terrestre.
Siamo nell'anno 2075 e la colonizzazione dello spazio sembra essere diventata realtà. Sulla Luna è stata costruita una stazione permanente come punto di partenza per la colonizzazione di Marte e degli altri pianeti del Sistema Solare. Non tutti però sono favorevoli a questa scelta. Organizzazioni clandestine come il "Fronte per la Difesa Stellare", attivo anche sul fronte terroristico, sono decise a contestare le nazioni più potenti del pianeta per impedire all'uomo di sprecare tutte le proprie risorse per la soddisfazione di un desiderio meramente egoistico.
I netturbini spaziali della Technora si ritroveranno dunque spesso coinvolti nei piani di sabotaggio e nelle azioni dimostrative del gruppo terroristico e saranno costretti a svolgere il proprio lavoro in condizioni altamente proibitive. Ma la storia più che parlare di faide tra organizzazioni o lotte intestine alla Terra, parla semplicemente di loro, dei loro problemi e della loro solitudine. La Sezione Debris è considerata la sezione meno importante dell'azienda e i suoi membri sono costretti a lavorare duramente per dimostrare il proprio valore e realizzare i propri sogni.
Gli episodi girano a volte attorno alla raccolta dei debris, ma più spesso questo pretesto viene utilizzato solo come metodo narrativo per poter sviluppare i personaggi e i loro rapporti emotivi. Lassù, nello spazio, ci si sente dannatamente piccoli e soli e ci si interroga spesso sul perché delle proprie esistenze, sul perché della vita umana, e persino sull'esistenza di Dio. (trama tratta da Wikipedia)
Commento personale:
La prima opera del maestro, i cui primi tre episodi ruotano attorno a storie su una bussola, una ragazza lunare, una sigaretta; Pura poesia. I disegni sono ancora acerbi, ma accettabili. il terzo volume (mi riferisco alla nuova edizione) purtroppo cala rispetto ai primi due, perchè Yukimura tenta di affrontare argomenti sì importanti, ma non pertinenti con il resto del manga. resta comunque consigliatissimo.
Riguardo all'adattamento anime, non prendetelo come un adattamento, perchè è abbastanza stravolto.
altre opere dello stesso autore:
Vinalnd saga
Edited by Maiko.Shiroyasha - 2/4/2018, 14:48. -
+1 .
E' nella mia wishlist!
Mi aspetto veramente un capolavoro.. -
Batou+1 .
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Io ti consiglio più il manga che l'anime, è sempre meglio leggere l'opera originale. Non dico che l'anime sia brutto, ma non sono riuscito a finirlo, mi piangeva troppo il cuore vedere l'opera così stravolta . -
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In effetti mi sembra che il ratio 4 tankobon/26 episodi sia un po strano.
L'anime deve per forza essere una versione ampliata, o avere un sacco di filler >.>
E sulla wiki ho letto una cosa brutta:CITAZIONEThe anime began development and production before the end of the manga serialization. In the beginning and middle of the series, the writing and production staff only had the first three volumes of the manga as source. In order to fill the entire 26 episode run of the anime, new characters, new settings and new relationships between characters were made in order to increase dramatic tension, reinforce themes introduced in the manga, and introduce new themes that were compatible with the manga. While the manga deals more with existential themes, and humanity's relationship with space, the anime further expands the political elements of the story.
Però ho comunque sentito parlare molto bene dell'anime.. -
Batou .
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Yep, è proprio come dici wiki. Più che filler son proprio pezzi di storia nuova, hanno aggiunto un sacco di altri personaggi, pensa che nell'anime si può anche dire che cambi il protagonista, già dall'inizio. molti ne parlano bene proprio perchè non conoscono il manga, quindi a vederla come opera a se può risultare buona (e chissà, magari il finale è anche migliore) . -
Batou .
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Ti consiglio per farti un idea di leggerti i primi tre capitoli, che comunque si trovano anche in scan . -
Batou .
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www.jigoku.it/news/3897/rubrica-manga-vintage-planetes/
Su jigoku ho trovato un approfondimento su questo manga, loro sapranno sicuramente presentarvelo meglio di me
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non credevo di non aver mai risposto a questo topic 
a differenza vostra, ho iniziato con l'anime perchè incuriosita da un episodio trasmesso su rai4 (solo intravisto, ma vabbè). solo successivamente sono passata al manga e per questo non sono stata disturbata troppo dalle varie differenze... infatti non c'è una versione che preferisco rispetto all'altra perchè mi son piaciute molto entrambe per aspetti diversi. ricordo di aver letto in una recensione che la più grande differenza tra l'anime e il manga è l'atmosfera e non posso che essere d'accordo: secondo me l'anime è in grado di catturarti con maggior forza grazie a tanti piccoli particolari ed un esempio banalissimo può essere la scelta del momento in cui viene presentata la storia di yuri mihalkovic
per me l'unico difetto del manga e probabilmente dello stesso makoto yukimura, è quello di cadere nella trappola dei "grandi temi" che peccano un po' di originalità :/ per il resto, conservo quei 3 volumi come un piccolo tesoro
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Planetes*Makoto Yukimura |
