I migliori libri che abbiamo letto nel 2021

Come molti sapranno sono un grande appassionato di Formula 1, e questo libro è stato molto soddisfacente. La rivalità tra Senna e Prost è il simbolo di questo sport, ma non ho potuto viverla perché ero troppo piccolo (si parla di 1988-1993), se non attraverso riviste, registrazioni di gare e documentari. Qui ci viene offerta un'eccellente ricostruzione con struttura romanzata della carriera di entrambi, i momenti salienti e diversi aneddoti. Consigliato a qualsiasi fan della Formula 1.

Preso per pochi euro al centro commerciale, è stata un'ottima lettura, che ho divorato nonostante la lunghezza. Un'avventura
classica come piace a me con protagonista un po' sfigato che vive varie peripezie, la caccia a libri rari o proibiti, una componente storica interessante, tanti bei personaggi e un finale, seppur abbastanza telefonato a prevedibile, che ci sta molto.

Ho letto diversi romanzi di Faulkner, ma questo è sicuramente il mio preferito. Un'appassionate cavalcata fatta di intrecci, colpi di scena, storie brutali e toccanti, miserie, personaggi iconici del sud degli Stati Uniti di un lontano passato, ma che l'autore riesce a rendere reale e tangibile.

Libro quarto della storia dell'Impero Mongolo, mi ha colpito soprattutto per il fatto che sia ambientato principalmente in Europa, dove i Mongoli si erano spinti nella loro missione di conquista per creare un Impero che andasse da un oceano all'altro. E nessuno era in grado di fermarli, nemmeno i Templari. Alcuni scout si spinsero anche fino ai confini Italiani, e solo vicissitudini interne impedirono eventuali attacchi. Nel complesso, una serie molto interessante in forma romanzo per chi, come me, voleva approfondire la conoscenza di uno degli Imperi più vasti della storia.

Capitolo finale di una saga di 7 libri (molto lunghi) mitica, epica, coinvolgente, avvincente, spettacolare in tutto e per tutto. Tanta azione, tanti colpi di scena, molte (molte) morti, una storia che si dirama per oltre un secolo, un cast immenso di personaggi di ogni razza e specie. Insomma, se cercate un fantasy emozionante da lasciare senza fiato, questo fa per voi.

Un grandioso romanzo di Historical Crime ambientato nel 1590, l'avevo preso perché dello stesso genere della mia adorata serie Shardlake. Non è allo stesso livello, ma ci va vicino: ha tutti gli elementi che mi appassionano di questa tipologia di romanzo, quindi mistero, intrecci, ottimi personaggi e un buon finale. C'è anche spazio per riflessioni filosofiche su religione e medicina. Il libro è il primo di una serie, prenderò anche gli altri.

Secondo capitolo di una trilogia. Il primo già mi era piaciuto parecchio, ma questo riesce ad essere anche migliore: oltre ad uno spettacolare world-building, unisce una trama intrigante e complessa ad un cast di personaggi interessanti e misteriosi. Non vedo l'ora di leggere il terzo.

Non posso fare a meno di amare questa serie, mi ha coinvolto fin dal primo libro ed è, ad oggi, la space opera occidentale che preferisco. Ha qualcosa di magico che mi tiene incollato alla lettura, e in questo volume in particolare ho provato tante emozioni. Non è solo una flotta spaziale che cerca disperatamente di fuggire dal territorio nemico e fermare una cospirazione ancora maggiore, non è solo una grande dimostrazione di spettacolari battaglie. Questa serie mi è cresciuta dentro, e faccio quasi fatica a prendere il sesto e ultimo volume, non voglio separarmene.

Eh, arrivo tardi ma ho iniziato a leggere Grisham solo lo scorso anno e sto andando in ordine cronologico, questo è il quarto e fino ad ora il migliore (scontato visto che è tra i più celebrati). Ma è davvero un libro avvincente e che mi ha intrattenuto parecchio. Legal thriller all'ennesima potenza.

Ultima entry in ordine di tempo, l'ho acquistato negli Stati Uniti durante la mia luna di miele.

Si tratta di un romanzo stand-alone dell'autore della mia adorata serie dell'avvocato Shardlake. Come si evince dal titolo questo è ambientato in Spagna, nel 1940. La Spagna di quel periodo era un paese dilaniato dalla guerra civile, un conflitto che portò all'ascesa di Francisco Franco e della dittatura fascista. In sostanza è una storia di spionaggio che ha come protagonisti 3 inglesi nel territorio iberico (e fanno appunto da punti di vista delle varie vicende) tra le notizie di una seconda guerra mondiale agli albori e i bombardamenti dei nazisti, la deportazione di ebrei, comunisti e tutto ciò che ne consegue. C'è un po' l'impronta di Shardlake e come sempre l'autore dimostra di aver fatto le sue ricerche offrendo un contesto storico molto attendibile e nel quale è facile immergersi. Ci mette un po' ad ingranare ma diventa molto avvincente, con scene d'azione soprattutto verso la fine.

Da leggere assolutamente. Questa è una ricostruzione delle vicende di Witold Pilecki, membro della resistenza polacca, che volontariamente si fa catturare dalle SS, per entrare nel Lager e raccogliere quante più informazioni su ciò che avviene li dentro. Mi ha impressionato molto, per alcune cose che non conoscevo e per la figura di un uomo che andrebbe studiata nelle scuole, e invece è stata affossata per anni. Una ricostruzione agghiacciante e rigorosa.

Il miglior fantasy leggo quest'anno, senza ombra di dubbio. Quasi 700 pagine ma l'ho divorato in poco tempo. Questo è il terzo capitolo di una trilogia che è andata costantemente in crescendo: il primo è da 8/8,5, il secondo da 9 e questo raggiunge quasi la perfezione. Mi è piaciuta molto l'ambientazione tra varie Londra parallele con le loro caratteristiche, ho apprezzato molto il protagonista e il resto del cast, ed il finale è stato molto soddisfacente. Consigliatissimo

Per poco non è arrivato secondo, c'è davvero poca differenza con il prossimo. La forza di questo romanzo (noto in Italiano come La Ragazza della Palude) è che riesce ad essere contemporaneamente un coming of age, un mystery e un libro sulla natura, oltre ad essere un romanzo di emancipazione, che si svolge tra gli anni 50 e 70 (con alternanza temporale tra i capitoli, cosa che apprezzo molto). Partito un po' lento ma poi non sono più riuscito a separamene fino alla fine. Bello, molto bello.

Questo libro ricostruisce l'ultimo periodo di vita di Agnes Magnúsdóttir, ovvero l'ultima donna giustiziata nella storia dell'Islanda. Di certo non è una lettura allegra, anzi, è molto cupo e deprimente. Ma ti trascina, soprattutto per le descrizioni dei paesaggi dell'Islanda (che ho potuto ammirare di persona) e delle usanze dell'epoca. Il libro scorre molto bene, i personaggi sono ottimamente caratterizzati e profondi, ci sono le alternanze temporali, e la crescita della protagonista attraverso la storia è molto tangibile. Non regala molta speranza, ma allo stesso tempo mi ha scaldato il cuore.

Ho speso tantissime parole per la serie dell'avvocato Shardlake, e non smetterò mai di elogiarla e consigliarla a chiunque perché merita di essere letta. Tombland è, ad oggi, l'ultimo romanzo uscito della serie. Più di 800 pagine, una cavalcata epica in cui l'autore raggiunge l'apice della serie. Penso che sarà durissima spodestarlo con gli eventuali prossimi romanzi dell'avvocato.

Questo perché, pur essendo un Historical Crime, per gran parte del libro Tombland cambia quasi totalmente genere, diventando un puro romanzo storico. L'alchimia tra mistero investigativo e realtà storica dei fatti, ambientati per tutta la durata della serie nell'Inghilterra di Enrico VIII e oltre, è uno dei punti forti, e qui si tocca vette altissime. Mi sono emozionato moltissimo nei vari momenti più topici del libro, sentendomi proprio immerso in quell'epoca. I personaggi sono così vivi, reali (molti sono persone realmente esistite) e Shardlake è un protagonista che ormai fa parte della mia vita.

Ripeto per l'ennesima volta, date una possibilità alla serie, tutti i volumi meritano tantissimo. E lo dico, come sempre, da non grande fan delle serie investigative.