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June2110.
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Dylan Dog
Nato venticinque anni fa, dalla penna di Tiziano Sclavi, Dylan Dog è il terzo fumetto più venduto in Italia, dopo Tex e Topolino. Punta di diamante del fumetto “Made in Italy”, è riuscito a catturare negli anni anche il pubblico più giovane, rivaleggiando con i colossi del manga giapponese, e del fumetto americano. Ma facciamo un passo indietro…
L’alba dei morti viventi, uscita nell’ottobre del 1986, con sceneggiatura dello stesso Sclavi e disegni di Angelo Stano, che firmerà poi tutte le copertine dal 1990 ad oggi, dà inizio alla saga e ci presenta una situazione in medias res. Troviamo il nostro eroe, affiancato dal buffo assistente Groucho, alle prese con il folle dottor Xabaras, impegnato nei suoi esperimenti sugli zombi nella scontata cittadina di Undead. Nessuna introduzione dunque, nessuna indicazione sui personaggi e sugli antefatti, nessuna spiegazione. Infatti impareremo a conoscere Dylan Dog e il suo mondo poco per volta, attraverso le sue avventure, ma soprattutto attraverso i numeri speciali (come il 100, 121, 200) , veri e propri flashback sulla vita del nostro eroe. Le avventure, apparentemente slegate fra di loro, andranno così a creare un quadro generale nel quale sarà possibile riconoscere un inizio ed una fine. Una fine sì, già scritta nel famoso numero 100 (La storia di Dylan Dog), ideale capitolo conclusivo della saga, quando un giorno non ci sarà più niente da scrivere. Troviamo poi dei piccoli nuclei narrativi, composti da due o tre numeri, usciti anche a grande distanza fra di loro, che costituiscono delle mini saghe. È il caso dei numeri 7 e 57, il ciclo del Crepuscolo, o dei numeri 81 e 127 incentrati sullo strano e dolcissimo personaggio di Johnny Freak. Infine, troviamo un gran numero di personaggi, principali e secondari, buoni o cattivi, che ritornano anche a distanza di molti numeri, ad affiancare il nostro eroe. Oltre al già citato ed inseparabile cameriere tuttofare Groucho, l’ispettore di polizia Bloch, la misteriosa Morgana, il malvagio Xabaras e lo strano gatto Cagliostro. Poi ci sono i piccoli capolavori, quegli albi che vanno a costituire la “bibliografia minima” di Dylan Dog, quei capitoli che indipendentemente dai vostri gusti, andrebbero letti. Segnalo alcuni fra i tanti come, “Attraverso lo specchio” (10), “Partita con la morte” (66), “Il lungo addio” (74), “Finché morte non vi separi” (121).
A voi piace Dylan Dog? Io ho cominciato a seguirlo da piccola grazie a mio padre e mi è sempre piaciuto *-*. -
Vrast.
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Yes! I love it! Anzichè no. . -
June2110.
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Non ho capito, è un si? O.O. -
Vrast.
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è un si, e una citaziona a groucho, anzichè no, sarebbe un si xD . -
Oz Bezarius.
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Ho letto alcuni numeri , ma anche tex , pensa che io seguo il corso di fumetto dato dal fumettista Mario Milano che ha lavorato proprio per tex e conosce un sacco di cose su Dylan dog e le case produttrici francesi per cui ha lavorato. Comunque è davvero un opera interessante e ben realizzata, anche i disegni sono semplici ma accurati allo stesso tempo e anche se i numeri vengono prodotti ancora oggi quando li guardi ti sembra di leggere opere datate, ha insomma un pò quello stile retrò che non ha mai perso durante gli anni . -
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indubbiamente un capolavoro dle fumetto italiano, peccato per la triste trasposizione a film . -
Vrast.
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M'ero dimenticato dell' esistenza del film.
Come mai è piaciuto così poco?. -
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Principalmente perchè fa scempio del astmosfere del fumetto e del personaggio principale . -
Vrast.
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Un po' come la maggior parte delle trasposizioni a film... ma a che razzo pensano sti registi!?!? . -
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Non saprei, ma riutilizare l'attore di Superman Return come Dylan Dog non aiuta . -
Vrast.
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Non saprei, ma riutilizare l'attore di Superman Return come Dylan Dog non aiuta
Pure O.O
Ma cos'ha di dog quello??
Il disegnatore dice d'essersi ispirato a Rupert Everett per creare Dylan, quel tizio invece è il classico belloccio rimbambito coi capilli unti O.O. -
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è un film fallimentare per certi versi la figura di Dylan viene mostrata come un pacere fra le creature non umane, so per certo che tutti i fan del fuemtto che sono andati al cinema gli hanno dovuti trascinare fuori dalle sale con tutte le poltroncine . -
Vrast.
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Ahahah hanno protestato?? . -
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Collasso violento . -
Vrast.
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Ahahah, non lo guarderò..